Ciao ragazzi! Oggi voglio raccontarvi come ho gestito l’intero shooting per la stagione estiva 2022 di Ferrino.
Individuare e risolvere il problema:
Alla base di ogni produzione piccola o grande che sia c’è sempre un’attenta valutazione e pianificazione di quelle che saranno le giornate di produzione. Solo in questo modo possiamo assicurarci che lo shooting avrà successo nonostante tutti gli inconvenienti che possono capitare. Ferrino, come molti altri brand, alterna la commercializzazione dei prodotti in due stagioni, quella estiva e quella invernale. Spesso però, per motivi di produzione e tempistiche, è raro riuscire a fotografare i prodotti nella stagione di riferimento, dovendo così ricorrere a qualche trucchetto del mestiere ;)
In realtà non c’è nessun trucchetto ma solo un’attenta e meticolosa ricerca nella scelta della location.
La scelta della location:
La scelta della location non rappresenta solo la corretta riuscita a livello visivo della campagna fotografica ma anche la sua funzionalità. È dunque necessario scegliere la location che meglio rappresenta l’idea alla base della campagna promozionale e che ovviamente sia anche visibilmente funzionante e utile.
Per questo shooting la location doveva rappresentare i seguenti punti:
- Look estivo/primaverile
- Trekking/hiking
- Non troppo distante dalla toscana per motivi logistici
Dunque la scelta della location ha visto in primo luogo gli Appennini Liguri, vicino al mare presupponendo un afflusso di aria calda che teoricamente avrebbe portato un tocco primaverile. Purtroppo però la settimana prima sono caduti 20 cm di neve portandomi così a rielaborare nuovamente la scelta. Ho così individuato l’Isola di Capraia, una piccolissima isola distante poche ore di navigazione dalla costa toscana, appena sopra l’Isola d’Elba. Questa perla nascosta del nostro mare, sicuramente ai più sconosciuta, ha catturato fin da subito la mia attenzione per ogni suo aspetto che sembrava essere favorevole alla produzione:
Ad aprile la vegetazione (arbusti) è verde e iniziano a fiorire le piante aromatiche caratteristiche dell’isola.
- In 5 h circa di trekking si riesce a percorrere l’intero perimetro dell’isola a piedi.
- In 3 h di barca si raggiunge l’isola dal porto di Livorno.
L’isola di Capraia è un’isola veramente wild, senza stabilimenti, antenne o ponti radio posizionati nei punti più panoramici a disturbare l’immagine. Inoltre è un isola con vegetazione molto bassa, per la maggiore arbusti che non limitano la visibilità verso l’orizzonte. La scelta dell’isola perciò soddisfa a pieni voti tutte le caratteristiche che stavamo cercando. Si parte!
La scelta dei modelli:
Niente avviene per caso, figuriamoci la scelta dei modelli! Per realizzare delle immagini di impatto servono tre cose:
- La location giusta
- La tempistica giusta
- Le persone giuste
Per questo shooting avevo bisogno di volti giovani, espressivi, pieni di vita e che rappresentassero bene il prodotto. In estate tutti hanno voglia di divertirsi, l’animo gioioso e avventuroso di ragazzi giovani è senza dubbio più attrattivo di quello dei “vecchi lupi di montagna” più appropriato in altri tipi di contesti.
Tommaso e Lavinia mi hanno aiutato davvero molto nel cercare di rappresentare al meglio i prodotti, rappresentarli nel loro finale utilizzo.
Lo shooting
L’obiettivo dello shooting erano 50 immagini suddivise in diverse categorie prodotto: zaini, abbigliamento e attrezzatura varia. Ho ipotizzato che per riuscire ad assicurarmi tutte le immagini fossero necessari due giornate (tramonto+alba) e così è stato. Le destinazioni d’uso delle immagini erano i social, è stata dunque mia premura valorizzare e dare importanza ad immagini con soggetti ravvicinati piuttosto che al mio stile di piccolissime persone in un paesaggio molto vasto.
Arrivati sull’isola ci siamo subito resi conto di quanto poco popolata e ancora tanto wild l’isola fosse. In un certo senso sembrava di aver fatto un tuffo nel passato, dove l’economia è dettata dalle maree e dal turismo dell’alta stagione. Dopo aver capito come imboccare il sentiero individuato prima del nostro arrivo ci siamo preparati, abbiamo scartato tutto il materiale e fatto un doppio check che tutto fosse abbinato correttamente. Ps questa è una fase davvero importante, se si sbaglia l’outfit corriamo il rischio di dover gettare tutte le immagini e rifare l’intero shooting.
Il tramonto:
Incamminati con calma abbiamo avuto modo di ambientarci avendo un ampio margine di tempo prima del tramonto. Ovviamente per questo shooting il nostro focus era il tramonto e l’alba ma lungo il percorso abbiamo comunque scattato per assicurarci il lavoro.
Come vi ho menzionato all’inizio di questo articolo, i tre elementi da tenere sempre in considerazione per ottenere degli scatti professionali sono tre:
- La location giusta
- La tempistica giusta
- - Le persone giuste
L’ultima cosa che ci mancava per essere al completo era l’individuazione di una location ben precisa su cui fare affidamento. Se mi conoscete di persona sapete benissimo quanto pignolo e preciso possa essere e infatti già giorni prima dello shooting mi ero segnato su maps un paio di punti interessanti per fotografare il tramonto.
Quali caratteristiche deve avere una location per uno shooting di trekking al tramonto?
- Ovviamente una visuale ampia sul tramonto priva di qualsiasi elemento che si contrapponga tra l’orizzonte e il punto in cui tramonta il sole.
- Linee e percorsi realistici (niente ravanage da non escludere in isole come questa) dove poter far camminare i soggetti
- Punti dove potersi posizionare per avere i soggetti controluce.
L’alba:
Poche parole per descrivere la sensazione di fotografare l’alba sul mare con temperature più che primaverili. Lascio alle immagini il compito di raccontarvi l’experience ;)
Per concludere vorrei ringraziare tutto il team Tommaso e Lavinia (modelli) e Christopher (assistente fotografo) per l’ottimo lavoro svolto. Bravi ragazzi!