1000 parole valgono più di un'immagine?
Questa riflessione è nata nei giorni scorsi quando sviluppando una nuova campagna fotografica per un'azienda outdoor è successo che il responsabile ha incominciato a porsi dei dubbi. La domanda principale era: perché le mie immagini non sono in grado di raccontare a colpo d'occhio la mia azienda e i miei prodotti? Semplice, perché quelle immagini non raccontano niente di te e di che cosa fai. Un'immagine, nel vero senso della parola è utile al momento in cui ti aiuta a definire chi sei, ma non con una descrizione aggiuntiva.
Facciamo un passo indietro, anzi due...
Premetto, non sono certo io un esperto in marketing e in comunicazione digitale, io sono un fotografo e resto tale, ma fin dal primo istante in cui ho iniziato a collaborare con aziende outdoor mi sono posto delle domande. In primo luogo mi sono domandato se conoscevo perfettamente l'utilizzo e l'impiego di ciò che stavo fotografando. Scontato? Non direi. Successivamente ho iniziato a chiedermi a cosa servono le mie immagini ad un'azienda outdoor...
Ottenere qualche like in più? Aumentare i followers o l'interazione di qualche post? Se sei il responsabile di un'azienda, soprattutto se nata da poco, sai bene che di qualche like in più o qualche commento fine a se stesso te ne fai di poco. Il tuo obiettivo è quello di vendere il tuo prodotto e di rafforzare l'immagine che i tuoi clienti hanno della tua azienda. Ma come si riesce a rendere concrete tutte queste frasi che ci sentiamo dire ogni giorno e di cui ormai ne abbiamo abbastanza?
In primo luogo, ti sei domandato dove vuoi arrivare con la tua azienda e che tipo di pubblico vuoi raggiungere? Ciò che però è davvero importante comprendere è che con un'immagine che funziona si possono raggiungere ottimi risultati, al contrario però, un'immagine che non funziona rischia di peggiorare la situazione. Un'immagine può scatenare rabbia, fastidio, disegnare un sorriso, innescare una risata, o perfino nulla: guardarla e passare oltre, scivolata sui nostri sensi come acqua piovana.
Quindi, un'immagine vale più di mille parole? FALSO, ormai non più o meglio non un'immagine qualunque. Aprite un qualsiasi social network e incominciate a scorrere nel feed, ogni quanto c'è un'immagine su cui vi soffermate per più di 5 secondi? Nel mondo outdoor la situazione è ancora più drastica, ci sono aziende che affidano la propria immagine aziendale a fotografi che mai hanno messo piede in montagna o non ne conoscono i fragili equilibri della community di appartenenza. Immaginate di essere un'azienda outdoor il cui target sono principalmente famiglie o giovani che si avvicinano per la prima volta in montagna. È pressoché inutile mostrargli i tuoi prodotti in ambienti tecnici o difficili, oppure soffermarsi sui dettagli enfatizzandone le caratteristiche tecniche. Sarà invece utile mostrargli la praticità di quel prodotto, semplice e veloce anche per chi non ha un minimo di praticità. Questo è ciò che rende un'immagine funzionante, non solo una bella location, una bella luce e un'attenta post produzione. Ripeto, tutto ciò spetta a un reparto marketing e comunicazione specializzato, ma come si può pretendere che un fotografo se ne torni a casa con immagini che funzionano senza conoscere minimamente il target di riferimento?
Cosa rende funzionale un'immagine?
- Il tuo slogan aziendale si deve percepire fin dal primo istante
- L'ambientazione deve essere inerente al prodotto che stai commercializzando
- I modelli devono rispecchiare l'utente finale e le sue competenze
- L'immagine deve rispondere alla domanda del tuo pubblico. "È il prodotto che fa per me?"
- Il corretto utilizzo dei colori. A breve uscirà un'articolo su questo tema.
Mi auguro che con questo breve articolo abbia chiarito alcuni dei tuoi dubbi, se hai domande relative a quanto sopra scritto non esitare a contattarmi!