2021-11-06 | BLOG

Come realizzare uno shooting outdoor commerciale?

Sci, scarpetta da arrampicata, tende, sacchi a pelo e zaini sono i tuoi prodotti? Non perderti questo articolo!

Voglio iniziare questo articolo con un paragone che troppo spesso viene ignorato dalle aziende outdoor di settore. 

Se si guasta una lampadina in casa chiamate l'idraulico o l'elettricista? La risponda mi sembra scontata, ma nel campo della fotografia di montagna sembra che non sia così. 

Troppo spesso mi capita di vedere aziende di montagna che commissionano shooting per la realizzazione di cataloghi, social o campagne pubblicitarie a fotografi totalmente fuori dal settore outdoor, senza dare rilevanza alle sue qualifiche, come se l'idraulico mettesse mano su un'impianto elettrico senza sapere da dove partire. È dunque necessario fare un passo indietro, rallentare questa incoscienza e analizzare il settore outdoor con un pizzico di attenzione in più ma soprattutto capire che la figura del fotografo è fondamentale per la crescita dell'immagine aziendale, tanto che la scelta del giusto content creator non deve essere giustificata da un alto numero di follower o da una spiccata popolarità (come spesso capita di vedere). 

Davvero ci stupiamo se l'immagine non funziona? 

Abbiamo dato importanza alla fase di pre produzione? Il fotografo è in stretto contatto, e sottolineo stretto, con il reparto marketing oppure è l'ultima ruota del carro pronto ad eseguire senza apportare le sue conoscenze d'immagine al reparto di comunicazione specifico? Purtroppo nel 2021 c'è ancora tanta ignoranza, poca coerenza e una moltitudine di incertezze durante la scelta del fotografo per la realizzazione di una campagna fotografica outdoor. 

Tranquillo, sono qui per aiutarti.

Come ogni campagna di comunicazione una campagna fotografica outdoor inizia con un'analisi minuziosa dei competitor, dei loro contenuti e delle loro strategie. Può sembrare un'assurdità ma non si può parlare di campagna fotografica senza parlare anche di comunicazione e marketing. Un fotografo commerciale che non ha una visione chiara del mercato su cui sta lavorando non otterrà mai il 100% dalle proprie immagini. Analizzando il mercato si evince che il settore outdoor è costituito da una nicchia di acquirenti sempre aggiornati, minuziosi, con un'alta attenzione ai dettagli e al linguaggio della "community di appartenenza". Da qui si comprende l'importanza di un linguaggio reale, oggettivo e non da venditori di "truffa", che condivide gli stessi ideali della community utilizzando così un approccio che solo chi vive la montagna in prima persona riesce a comunicare. La fotografia o il video ha il compito di trasmettere un messaggio chiaro, senza messaggi estremamente criptici e nascosti, insomma una fotografia puramente commerciale ha lo scopo di comunicarti nel modo più semplice e meno articolato il motivo per cui quel prodotto fa per te. 

Nel copywriting si direbbe: scrivi come mangi!!  

È curioso quanto il mercato sia sempre in cerca di messaggi criptici, articolati a volte addirittura subliminali per comunicare e attirare l'attenzione dei più. Questa tecnica nel mondo outdoor non funziona e non potrà mai funzionare. Vi spiego il perché. La situazione di oggi è quella di un mercato affollato da tante immagini e tanta creatività, ma quando si parla di unicità e di messaggi forti e chiari non sempre la strada è tracciata. 

Ricapitolando, l'outdoor è un mercato composto da:

- Consumer

- Appassionati alla ricerca della perfezione 

- Atleti e professionisti

Il mercato outdoor, iper affollato da messaggi continui da parte di aziende, rischia di diventare molto difficile da raggiungere ed evidenziare un proprio target di clienti è fondamentale. Diventa così imprescindibile puntare sul concreto, sul valore del prodotto che si può "toccare con mano", senza diffondere messaggi inutilmente complessi.  Come riusciamo a colpire un possibile acquirente se viene travolto da un mare di contenuti spesso simili? Per rispondere a questa domanda dobbiamo chiederci se stiamo sfruttando a pieno le percezioni e il loro valore. 

Cos'è il marketing percettivo e perché ci aiuta a realizzare una campagna fotografica outdoor?

Green e garanzia a vita... Quale azienda ti viene in mente?

Le percezioni ci permettono di porre l'osservatore nella condizione di "vulnerabilità", ovvero una condizione in cui è disposto a ricevere un messaggio. Un’esperienza vale molto più di uno spot pubblicitario. È questa la filosofia dietro il marketing percettivo. La tecnica di marketing che crea esperienze tra brand e consumatori. È diventato un approccio commerciale quasi obbligato per brand di montagna nell’era digitale, dove la comunicazione spesso simile crea confusione nelle menti degli utenti finali. Quante pubblicità fatte da foto e video vediamo ogni giorno? Probabilmente non siamo nemmeno in grado di stimare un numero esatto. Proviamo a sostituire il logo di queste pubblicità con il logo di altre aziende... 

Cosa cambia? Niente. Questa è la realtà. 

La maggior parte delle aziende iniziano ad avere immagini belle, curate e anche artistiche. Ma quante di queste usano immagini funzionali e quante di queste immagini ci colpiscono veramente o ci aiutano a distinguere un brand dagli altri. Probabilmente vi starete chiedendo se sono un esperto di marketing. Assolutamente no! Applico e rimodello le leggi del marketing ai miei scatti a un settore così di nicchia e particolare che chi non lo vive in prima persona avrebbe difficoltà nel comunicarlo. Certo, a creare l'immagine aziendale è un team marketing specializzato ma tutto parte dalla realizzazione dei contenuti, da qui l'importanza della scelta del fotografo.

I sei step per fotografie outdoor vincenti

Dopo aver dato uno sguardo e fatto un po' di chiarezza su come funziona il mondo outdoor è ora di capire come realizzare degli scatti capaci di rendere la tua azienda unica e non uguale a tutte le altre (sto parlando del primo impatto visivo).

Gli step per realizzare scatti vincenti sono:

  • Analizzare i prodotti
  • Comprenderne l'utilizzo
  • Identificare il target di acquirenti e utilizzatori finali
  • Scegliere il modello/a che più rispecchia le caratteristiche del cliente finale 
  • Scegliere la giusta location
  • Identificare lo stile creativo e se presente la palette dei colori aziendali.

Per oggi l'approfondimento finisce qui, nei prossimi articoli approfondirò questi step con particolare attenzione! Non perderteli! 

Grazie,

Francesco :)

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